IT'S ABOUT LIFESTYLE, ITALIAN CULTURE AND PASSION FOR FOOD. EASY ITALIAN RECIPES FOR EVERYDAY MEALS. CURATED BY STEFANIA {SINCE 2008} 🌿

28 maggio 2008

Menu di primavera : Sformato di riso con asparagi e piselli e Punte di asparago con speck e uova

Sformato di riso con asparagi e piselli
Ingredienti:Per 2 persone
150 gr di riso
150 gr di piselli granati
150 gr di asparagi tagliati a rondelle
olio extra vergine
3 o 4 cucchiai di parmigiano
¼ di bicchiere di vino bianco
un tuorlo d’uovo
cipolla
Preparare la cipolla, farla a fettine e soffriggerla in olio. Quando è imbiondita aggiungere i piselli e gli asparagi , rosolare per 5 minuti. Sfumare con il vino bianco, mettere il riso; tostare. Aggiungere il brodo vegetale un po’ per volta portare alla cottura. Togliere dal fuoco aggiungere il tuorlo d’uovo, il parmigiano, sale & pepe, mescolare.
Versare in uno stampo bagnato con acqua fredda , coprire lo stampo.(10 minuti e servire)

Punte di asparago con speck e uova

Ingredienti:
Per ogni persona
5 punte di asparago
2 fette di speck
1 uovo
un pizzico di cremor tartaro
2 cucchiai di parmigiano
sale e pepe q.b.

Lessare per 20 minuti le punte di asparago, scolare e salare. Avvolgerle con garbo allo speck, mettere in una padella con olio rosolare da tutti i lati, toglierli dalla padella aggiungere le uova sbattute ( uova parmigiano sale pepe cremor tartaro- è più soffice) , fare una frittata sottile.
Disporre la frittata a strati e sopra gli asparagi con speck.


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26 maggio 2008

Cherries Sauce & Cardamom

Ciao amiche, buon inizio di settimana.
Proprio carinissime queste ciliegie,
con palline di gelato alla vaniglia.
Cherries Sauce & Cardamom





































Ingredienti:
1 kg di ciliegie
600 gr. zucchero
I semini di 4 bacche
verdi di cardamomo
Togliere il nocciolo alle ciliege, metterle in una pentola anti- aderente con i semini e lo zucchero.
Cuocere per 1 ora , togliere le ciliegie.Continuare la cottura della "gelatina" per mezz'ora. Mettere le ciliegie in un vaso coprirle con la gelatina. Chiudere e capovolgere il vaso. La gelatina rimasta metterla in un altro vaso. Deliziose e "croccanti".
Un Suggerimento: con palline di gelato alla vaniglia , qualche cucchiaino di gelatina e ciliegie.

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Regina della Pace - 25 maggio 2008

Regina della Pace

Messaggio da Medjugorje
25 Maggio 2008


"Cari figli, in questo tempo di grazia, in cui Dio mi ha permesso di essere con voi, di nuovo vi invito, figlioli, alla conversione.
Lavorate per la salvezza del mondo in modo particolare mentre sono con voi.
Dio è misericordioso e dona grazie particolari e per questo chiedetele attraverso la preghiera.
Io sono con voi e non vi lascio soli.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
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23 maggio 2008

Confettura fragoline di bosco

Care amiche, questa confettura è davvero cool e chic
la ricetta è di Nigella Lawson ( la sua è una marmellata di lamponi...)
Confettura con fragoline di bosco

250 gr di fragoline
250 gr. di zucchero

Procuratevi due pirofile da forno in una mettete le fragoline e nell'altra lo zucchero. In forno per 15 minuti a 180°.
Tutte e due gli ingredienti saranno sciolti, metteteli in una ciotola di vetro ; prima le fragoline poi lo zucchero.
Amalgamate fino ad ottenere la confettura. Si conserva per 10 giorni.
con pane e burro Siamo in Francia nel ‘600 e il Principe di Condé, prossimo ad ospitare il Re Sole nel suo castello di Chantilly,
affida l’invenzione della più grande festa del secolo a Francois Vatel, devoto maestro di cerimonia e fedele assistente di Palazzo.
L’estroso professionista, concepirà menù elaboratissimi che termineranno con le fragoline alla créme chantilly, la storica golosità creata per l’occasione e arrivata fino a noi.

Fragoline di Vatel alla créme Chantilly


Ingredienti
Panna fresca
zucchero a velo
vanillina
fragoline di bosco
foglie di menta
Prendere della panna e sbatterla energicamente, unendo dello zucchero a velo passato al setaccio. Quando la panna comincerà ad apparire soffice, aggiungere della vanillina e continuare la lavorazione affinché il composto raggiunga la giusta consistenza; lasciare riposare in frigo. Lavare accuratamente delle fragoline, asciugarle, adagiarle in delle coppette, e ricoprirle della créme chantilly. Servire questa ghiottoneria guarnita con piccole foglie di menta.

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Rolate di Pollo alle Erbe aromatiche & Birra

Rolate di pollo alle erbe aromatiche & birra
Ingredienti per due persone:
1 petto di pollo intero
2 rametti di rosmarino
4 foglie di dalvia
2 foglie di alloro
1 spicchio di aglio in camicia
una birra da 0,66 cl
100 gr. di pancetta arrotolata
sale pepe

Dividete il petto di pollo in due parti, eliminate la cartilagine.
Lavate le erbe aromatiche e distribuirle intere e divise in parti uguali su di una parte del petto di pollo.
Arrotolare i petti con la pancetta e legarla (ho usato i comodi anelli elastici per arrosti e rolatine).
In una tegame con bordi alti, mettete 2 cucchiai di olio lo spicchio di aglio in camicia , i petti di pollo lasciateli cuocere due / tre minuti ; poi girate e scottare allo stesso modo tutti i lati. Abbassate la fiamma. Sale e pepe.
Togliete l’aglio, aggiungete la birra. Asciugate la birra a fuoco basso.
Aspettate prima di tagliare, non da caldi.
Contorno : taccole in umido

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Come in un quadro

Questa settimana in casa, per Santa Rita
La benedizione delle rose, ricorda un episodio della vita di Santa Rita.
La Santa, nel gennaio 1457, mentre era malata nella sua cella monastica di Cascia,
chiese ad una cugina di portarle da Roccaporena una rosa della sua terra.
La tradizione afferma che Dio esaudì questo desiderio e
la parente di Rita poté raccogliere per lei una rosa sbocciata in inverno,
tra la neve.
Santa Rita 22 maggio Santa Rita
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Speghettini dell'inimicizia - ça va sans dire

Care amiche , veramente non volevo chiamarli cosi questi spaghettini, la crème "stempera" un poco ma, dobbiamo essere realiste; se dovete uscire,
evitate.
Se vi sentite corraggiose e programmate una sera in casa, osate.
ça va sans dire
Spaghettini dell’inimicizia
Ingredienti:
per 2 persone

200 gr. di spaghettini
4 spicchi di aglio fresco
3/ 4 cucchiai di crème fraìche de normandie
peperoncino
olio extra
parmigiano


Tagliate l’aglio grossolanamente , mettetelo in un tegame con olio e peperoncino per 3 / 4 minuti sollevate il tegame di tanto in tanto – non deve assolutamente imbrunire -.
Togliere dal fuoco, un paio di minuti ed aggiungere la crème ; mescolare.
Cuocere la pasta al dente, condire con la salsa e con parmigiano.
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Zucchine ripiene al tonno

Zucchine tonde ripiene (n°2)


Ingredienti:
4 zucchine tonde
1 scatoletta di tonno da 80 gr.
2 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di pangrattato
1 uovo
olio d’oliva
salsa di pomodoro
sale & pepe



Versate in una ciotola il tonno ben sgocciolato, unite il formaggio, l’uovo, il pangrattato, sale e pepe. Impastate .
Spuntate le zucchine e svuotatele , riempitele con impasto di tonno preparato.
Disponete le zucchine in un tegame anti-aderente e fatele rosolare in un paio di cucchiai di olio ; aggiungete la salsa di pomodoro diluita in poca acqua tiepida.
Salate, coprite il tegame e proseguite la cottura a fuoco basso per 15 minuti.
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Il mio hobby - dipingere

Care amiche, è un pò di tempo che non passo un mio quadro; eccone uno con soggetto fiori in vaso dipinto ad olio ed alcune foto in particolare, si accettono opinioni. Ciao


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20 maggio 2008

Storie di insospettabili giardinieri


Tutto è nato leggendo: “Storie di insospettabili giardinieri” di Delfina Rattazzi. Yara Bitetti, amica di valigia e mia maestra del tè, è andata a fondo alla questione e ha scoperto vere e proprie azioni di guerrilla gardening, che da Milano si sono diffuse un po’ in tutta Italia, sulla scia di blitz già collaudati in altri Paesi. Sul curioso fenomeno c’è ora anche un sito.
Ci scrive Yara: “la Rattazzi racconta con leggera semplicità la passione per il giardinaggio di persone, una trentina, che nella vita sono impegnate in altri campi. Donne famose nel passato e nel presente: fa riflettere come il rapporto con la terra per creare un giardino o un orto sia terapeutico.
Prendiamo Joséphine de Beauharnais: dopo il divorzio da Napoleone si trasferisce alla Malmaison dove all’inizio coltiva le piante che le ricordano la sua infanzia in Martinica, in seguito la sua passione per le piante rare la porta ad acquistare “piante che le vengono spedite, tramite consoli ed ambasciatori, dai quattro angoli del mondo”. La botanica non è un capriccio, Joséphine studia, approfondisce, conosce il nome di tutte le piante, la loro origine e le loro proprietà. Solo così riesce a superare la profonda tristezza che la pervade dopo il divorzio da Napoleone.
Catherine Deneuve, invece, dice: “andare in giardino, per me, significa ritrovarmi nella mia infanzia”. Cresciuta in campagna con la sorella Françoise Dorleac raccoglieva fragole, more e faceva grandi mazzi di giunchiglie. Oggi la Deneuve pota, zappa scava ed è capace di prendere un aereo per una bustina di semi o dei bulbi rari.
Nella sua casa in Normandia, che non ha mai fatto fotografare, ha un grande giardino selvaggio dove coltiva iris, rose antiche, peonie, camelie e i famosi papaveri azzurri del Tibet. Ha detto in un’intervista: “nel mio giardino mai finito mi sento del tutto realizzata”La storia che più mi ha colpita è quella della direttrice del carcere di Bollate, che ha deciso di riconvertire la terra che ha a disposizione per insegnare un lavoro e creare reddito per i detenuti. Il progetto è stato affidato a Susanna Magistretti, giardiniera e animatrice di classi di giardinaggio a Milano, che dopo aver frequentato un corso di specializzazione in Francia, organizzato da Les Jardins d’Aujourd’hui (che promuove il giardinaggio collettivo come occasione di reinserimento sociale), ha iniziato a praticare il “giardinaggio in situazioni di difficoltà”. Scopo, in questo caso: rendere biologica la coltivazione della frutta e verdura a Bollate e destinare una parte delle serre alla produzione di piante di nicchia. Per i detenuti è l’occasione di apprendere una professione qualificata. Trovate tutto su questo sito”.
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19 maggio 2008

Pollo in My Salsa French Classic

Questo piatto è sicuramente versatile è un ottimo antipasto e/o una insalata creativa, con frutta, uova sode, crackers, ma per l'estate può essere anche un piatto unico e Riesling wine in giardino o sul balcone possibilmente.

Petto di Pollo in My Salsa French Classic


Ingredienti:
1 petto di pollo
un paio di cetrioli
due cipollotti
erba cipollina

Per il pollo:mezzo litro di acqua
un bicchiere di aceto bianco
grani di pepe nero (verde – rosa) alcuni grani
foglia di alloro
sale

Petto di pollo
Cuocere il petto di pollo in una pentola con tutti gli ingredienti ( per una marinata) meglio la sera prima. Far bollire tutti gli ingredienti per 5 minuti aggiungere il petto di pollo, continuare per 15 minuti con coperchio. Raffreddare della pentola.

My Salsa
3 o 4 cucchiai uguale quantità di maionese e di panna acida
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiaini di senape
sale & pepe

Tagliare il petto di pollo a julienne , affettare i cetrioli ed i cipollotti e tagliarli a metà, e tagliare l’erba cipollina , sale e pepe.
Condire con My salsa, mettere in frigo prima di servire per almeno un ora.

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16 maggio 2008

Riso tarassaco e carote

Un piatto amarognolo , addolcito dalle carote.
Gustoso e .....un pò stanato dai campi,
per un pranzo rustico chic.
L'esperinza è notevole.
Un buon bicchiere di rosso e cin . Ciao amiche


riso tarassaco e carote
250 gr di tarassaco
140 gr riso super fino Elba (chicchi grossi)
50 gr di prosciutto crudo
1 carota
pecorino
sale & pepe
1 cipollotto bianco
brodo vegetale


Pulite e tagliate il tarassaco. In una padella soffriggete il cipollotto tritato, aggiungete il prosciutto tagliato a listarelle, la carota a pezzetti insaporire per 3 o 4 minuti.
Aggiungere il riso e tostarlo, poi il tarassaco tritato.
Lasciate soffriggere alcuni minuti, sempre rimestando.
Sale & pepe.
Bagnate con il brodo e tirate la cottura del riso.
Nel frattempo saltate in padella del tarassaco lasciato a parte, con olio evo , sale & pepe.
Servite il risotto con il tarassaco ed ambedue spolverati di pecorino.



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Tarassaco pancetta & fior di latte

Tarassaco con pancetta dolce e mozzarella fior di latte
500 gr di tarassaco
150 gr di pancetta dolce
1 mozzarella fior di latte
sale & pepe
1 spicchio di aglio

Pulite e tagliate il tarassaco. In una padella soffriggete l’aglio tritato assieme alla pancetta per 5 minuti. Aggiungere il tarassaco e continuare la cottura per altri 10 minuti, mescolare di tanti in tanto.
Sale & pepe.
Spegnete il fuoco, aggiungere la mozzarella pezzetti e coprite. Servite dopo pochi minuti.

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Zuppa giapponese di ritorno


Giapponese di ritorno
un andata in Giappone per due ingredienti e ritorno

Cosi ho voluto chiamare questa zuppa :-)

è una variante del minestrone alle erbe appena passato sul blog; Insomma un andata in Giappone per alcuni ingredienti e ritorno.


udon

minestrone alle erbe

Portare ad ebolizione il minestrone mettere gli udon , cuocere per 4/5 minuti. Servite in delle ciottole giapponesi e spolverare con una punta di cucchiaino di gomasio
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Minestrone tiepido alle erbe

Hello, arriva l'estate e quindi visto l'abbondanza di verdure possiamo preparare dei minestroni e/o zuppe buone e della categoria dei piatti "intriganti". Ho inaugurato la stagione estiva con questo minestrone da servire tiepido.


Minestrone tiepido alle erbe
Ingredienti:
per 2/3 persone

2 porri
2 zucchine
2 carote
1 rapa bianca
¼ di cipolla
olio extra d’oliva
brodo vegetale
sale & pepe
prezzemolo


Affettate i porri ( la parte più chiara), riducete a dadini le carote le rape e le zucchine. Tritate la cipolla e fatela appena soffriggere con due cucchiai di olio aggiungete le verdure , fate insaporire aggiungete del prezzemolo tritato finemente. Unite il brodo di verdura tanto da coprire un poco di più le verdure. Aggiustate di sale e pepe coprite e lasciate cuocere lentamente per 45’.


Ingredienti:

80 gr. riso
2 cucchiai parmigiano
sale
un mazzetto di basilico
olio extra
Lessate il riso al dente e preparate un pesto leggero, frullando insieme un mazzetto di basilico, 30g d’olio, 2 cucchiai di parmigiano e sale. Uniteli al minestrone, mescolate bene e servite.

Il CONSIGLIO IN PIU': Questo minestrone è ottimo consumato tiepido, irrorato con un filo d’olio extra vergine e, più riposa e più è saporito: potete dunque prepararlo in anticipo, il riso però aggiungetelo solo all’ultimo momento.

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13 maggio 2008

paglia e fieno con piselli funghi e prosciutto

Care amiche "cuoche al volo" questo è un primo di pasta buono e fast, se si cura la mise en place, diventa Cool e Chic .. in confidenza , ciao
Paglia e Fieno con Piselli Funghi & Prosciutto
Ingredienti per 2 persone:

200 gr di pasta
2 fette di prosciutto crudo
100 gr di funghi
150 gr piselli
1 cucchiaio di panna da cucina
olio oliva
sale & pepe
cipolla
parmigiano


Pulite, tritate la cipolla, tagliate il prosciutto a julienne, preparate funghi ( tagliati) e piselli.
Rosolate la cipolla in una padella con due cucchiai di olio d’oliva, unite il prosciutto, dopo un paio di minuti, i piselli e un po’ di brodo di verdura, cuocere per 10 minuti; aggiustate di sale & pepe. Mettere i funghi e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Spegnere il fuoco, aggiungere un cucchiaio o due di panna (x mantecare).
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolate, saltate in padella con gli ingredienti e mettere nel piatto, cospargete con parmigiano.
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12 maggio 2008

Sultana Scones

Sultana scones



Questo dice come premessa " il cavoletto di bruxelles" alla ricetta dei Sultana Scones :

.....Facciamo così: se non avete mai cucinato a casa nessuna ricetta trovata su questo blog, mi dovete promettere che proverete a preparare questi scones (trattasi di una intraducibile via di mezzo inglese fra cake e panini dolci). Perché? Perché sono davvero buo-ni-ssi-mi-ssi-mi!!! Ma sul serio.
Sultana scones
per circa 15 scones
500 gr farina
300 ml latte
160 gr uvetta
110 gr burro
lievito per dolci 2 cucchiai abbondanti
zucchero 2 cucchiai
sale un cucchiaino
1 uovo

Setacciare la farina, aggiungerci il lievito, lo zucchero e il sale e mescolare. Aggiungere il burro morbido a fiocchetti e, con la punta delle dita, sbriciolarla nella farina finché sia completamente assorbita. Aggiungere l’uvetta e mescolare bene. Versare il latte al centro e, con una forchetta, mescolare.
Lavorare poi rapidamente l’impasto con le mani (se troppo liquido, aggiungere un po’ di farina)
Su una spianatoia leggermente infarinata, stendere l’impasto a 3cm di spessore e, con un tagliapasta di 5cm, ritagliare gli scones (e ripetere l’operazione con gli avanzi di impasto).
Disporre gli scones su una teglia da forno rivestita con carta da forno, lasciando 1 o 2 mm di spazio fra ognuno ma senza che si tocchino.
Sbattere l’uovo e spenellare la superficie degli scones. Infornare a 200°C per 15-20 minuti finché saranno leggermente dorati. Sfornare lasciarli intiepidire su una griglia. Servire con burro e marmellata.
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Questa settimana in casa - La Peonia

( Ideas )

La peonia capolavoro dei cinesi

In oriente e particolarmente in Cina "la regina dei fiori" è oggetto di un vero e proprio culto, protetta dall’imperatore il quale pagava generosamente le varietà più belle, favorendo così il lavoro d’incrocio e selezione di generazioni di ibridatori.
Grazie al favore imperiale, le peonie diventarono inoltre il principale motivo decorativo delle porcellane cinesi, soprattutto delle epoche Ching e Ming.
in casa

L’abate Delavay descrive per la prima volta alla fine dell’800 la paeonia lutea, specie di fiore giallo e la porta in Europa dalla Cina e in seguito: Peonia DelavayOriginaria dallo Yunnan fu scoperta dall’abate Delavay nel 1884. L’arbusto presenta steli glabri che possono raggiungere l’altezza di 1 metro. Fiore di un particolare colore rosso marrone con riflessi mogano .



Paeonia Delavay



In Europa il valore ornamentale delle peonie, soprattutto di quelle arboree, è apprezzato a partire dal XVIIII secolo, dopo che a seguito dei viaggi di alcuni botanici inglesi e francesi ne è introdotta la coltivazione; bisogna però, aspettare i primi anni del 900 per ammirare le prime peonie gialle a fiore grande e doppio, ibridi della peonia suffruticosa coltivata per secoli in Cine e Giappone, grazie al lavoro dei botanici francesi Louis Henry, Maxim Cornù e Pierre Le moine.



Nel linguaggio dei fiori ha preso il significato di timidezza, da donare all'amata ritrosa.
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Beata Vergine Maria di Fatima - 13 maggio

Beata Vergine Maria di FatimaLa prima apparizione, 13 maggio 1917


Era la domenica 13 maggio 1917; i tre cuginetti dopo aver assistito alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fatima, tornarono ad Aljustrel per prepararsi a condurre al pascolo le loro pecore.Il tempo primaverile era splendido e quindi decisero di andare questa volta fino alla Cova da Iria, una grande radura a forma di anfiteatro, delimitata verso nord da una piccola altura.Mentre allegri giocavano, nel cielo apparve un bagliore come lampi di fulmini, per cui preoccupati per un possibile temporale in arrivo, decisero di ridiscendere la collina per portare il gregge al riparo.A metà strada dal pendio, vicino ad un leccio, la luce sfolgorò ancora e pochi passi più avanti videro una bella Signora vestita di bianco ritta sopra il leccio, era tutta luminosa, emanante una luce sfolgorante; si trovavano a poco più di un metro e i tre ragazzi rimasero stupiti a contemplarla; mentre per la prima volta la dolce Signora parlò rassicurandoli: “Non abbiate paura, non vi farò del male”.Il suo vestito fatto di luce e bianco come la neve, aveva per cintura un cordone d’oro; un velo merlettato d’oro le copriva il capo e le spalle, scendendo fino ai piedi come un vestito; dalle sue dita portate sul petto in un atteggiamento di preghiera, penzolava il Rosario luccicante con una croce d’argento, sui piedi erano poggiate due rose.A questo punto la più grande di loro, Lucia, chiese alla Signora “Da dove venite?” “Vengo dal Cielo” e Lucia “Dal cielo! E perché è venuta Lei fin qui?”, “Per chiedervi che veniate qui durante i prossimi sei mesi ogni giorno 13 a questa stessa ora; in seguito vi dirò chi sono e cosa desidero, ritornerò poi ancora qui una settima volta”.E Lucia, “E anch’io andrò in cielo?”, “Si”, e “Giacinta?”, “anche lei”, “e Francesco?”, “anche lui, ma dovrà dire il suo rosario”.La Vergine poi chiese: “Volete offrire a Dio tutte le sofferenze che Egli desidera mandarvi, in riparazione dei peccati dai quali Egli è offeso, e per domandare la conversione dei peccatori?”. “Si lo vogliamo” rispose Lucia, “Allora dovrete soffrire molto, ma la Grazia di Dio sarà il vostro conforto”. E dopo avere raccomandato ai bambini di recitare il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, la Signora cominciò ad elevarsi e sparì nel cielo.Lucia durante tutte le apparizioni, sarà quella che converserà con la Signora, Giacinta la vedrà e udirà le sue parole ma senza parlarle, Francesco non l’udirà, ma la vedrà solamente, accettando di sapere dalle due bambine, quello che la Signora diceva.




Il 12 e 13 Maggio 2008 il Cardinale portoghese Sua Em.za José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi, presiede nel Santuario di Fatima il Pellegrinaggio Anniversario celebrativo dei 91 anni dalla prima apparizione della Madonna.Il tema di questo pellegrinaggio, proposto alla riflessione dei pellegrini di Fatima durante tutto questo anno 2008 e con il fondamento nell’Ottavo Comandamento – “Non dire falsa testimonianza” (Es. 20,16) – è: “Perché siano consacrati nella verità”.
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