Un dolce tipico di questi giorni ed a lunga conservazione, molto simile al certosino preparato a Bologna dal 1740, il suo nome deriva probabilmente dai frati speziali della Certosa di Bologna che nel medioevo lo preparano ed idearono. Questo è una derivazione e ne esistono molte altre, una per ogni quartiere o famiglia.
TORTA CANDITA E SPEZIATA
250 g di uva passa
250 g di uva passa formato jumbo
500 g di prugne secche
400 g di selezione di ciliege, mirtilli rossi e neri essiccati
200 g di burro
200 g di zucchero di canna
3 cucchiai di miele
scorza di una arancia
il succo di un'arancia
liquore al cioccolato
1 cucchiaio di cioccolato in polvere
spezie ( pimento macinato della giamaica ) o ( anice, cannella e chiodi di garofano pestati)
2 uova
200 g di farina
100 g di farina di mandorle
1 cucchiaino scarso di cremor tartaro
1 cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio
mezzo bicchiere di acqua calda
2 contenitori in carta forno antiaderente
In una casseruola capiente mettere a cuocere ( fiamma bassa ) e mescolando per 10 minuti; il burro, l' uva passa e l'uva jumbo, le prugne private del nocciolo e tagliate a piccoli pezzi, le ciliege ed i mirtilli rossi e neri, lo zucchero di canna, il succo e la scorza dell'arancia, il cucchiaio di cioccolato in polvere, un paio di cucchiaini di pimento, ed il bicchierino di liquore. Aggiungere la farina setacciata sempre mescolando e poi la farina di mandorle, le due uova , amalgamare. Sciogliere nell'acqua calda il miele con il cremor tartaro ed il bicarbonato unire al composto preparato. Versate il composto nei contenitori, non arrivate al bordo. Cuocere in forno almeno due ore a 130 °. Tagliare e servire almeno dal giorno dopo.
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Stefania