Siamo fatti di rituali, di piccoli gesti quotidiani che ci ancorano al presente e ci regalano momenti di calma. Uno dei nostri momenti è fare una passeggiata, al rientro sistemarci per poi preparare la nostra cena. Che spesso è composta con qualcosa di buono, confortante ma anche semplice e veloce da fare.
La gramigna alla salsiccia è un primo piatto tipico della tradizione emiliana, soprattutto di quella bolognese e modenese. La ricetta originale per questo formato di pasta è proprio quella che propongo qui, è un primo piatto molto semplice da preparare, che conquisterà tutti con il suo gusto saporito e avvolgente.
Camminare: un’attività di prevenzione
Camminare con regolarità è utile per mantenere il benessere della sfera psichica e il tono dell’umore. Infatti la camminata ha un effetto “antistress” che migliora la qualità della vita, aiuta a rafforzare autocontrollo e autostima ed è uno stimolo psicologico alla positività.
Gramigna con salsiccia, un grande classico:
la ricetta di Vito
L’attore Vito, al secolo Stefano Bicocchi da San Giovanni in Persiceto, è anche impegnato in una trattoria di famiglia. E tra le ricette non può mancare un grande classico: la gramigna alla salsiccia. Vediamo insieme come prepararla!
Ingredienti
400 g di Pasta Gramigna
400 g di pasta di salsiccia
1/2 cipolla (o 1 scalogno grosso)
3 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco
olio evo q.b.
pepe q.b.
brodo di carne q.b. (o 1 dado vegetale senza glutammato)
Procedimento
In una casseruola versare 3-4 cucchiai di olio evo e imbiondirvi la cipolla tagliata fine. Sgranare bene la salsiccia, versarla nella casseruola e farla rosolare finchè cotta, quindi sfumare col vino. Vito dice che sua nonna cuoceva molto bene la salsiccia, prima di aggiungere il vino, altrimenti prende un gusto amaro.
Sfumato il vino, unire il concentrato di pomodoro, mescolare bene, quindi versare un mestolo abbondante di brodo di carne (o 1 dado vegetale senza glutammato) e lasciare cuocere mescolando di tanto in tanto. Cuocere per 20 minuti circa e comunque il ragù deve restare "morbido". Cuocere la gramigna in acqua salata quindi condire!
I grandi benefici di una passeggiata
FRENA I GENI DELL'OBESITÀ
Camminare è una sorta di freno ai chili di troppo, nel senso che contrasta gli effetti delle vie genetiche che promuovono l’aumento di peso.
FA DIMINUIRE L'APPETITO E LA VOGLIA DI DOLCI
Due indagini dell’Università di Exeter, in Inghilterra, avevano già appurato che una passeggiata di un quarto d’ora può contenere il desiderio di comfort food e persino ridurre la quantità di cioccolato che si mangia in situazioni stressanti, come cibo consolatorio
FA BRUCIARE CALORIE
Andare a piedi aiuta anche a dimagrire, se però si sta attenti all’alimentazione. Camminando per un’ora, alla velocità di almeno 3,5 chilometri orari, si bruciano all’incirca 255 calorie. Accelerando e arrivando a 5 chilometri all’ora, si consumano in media 391 calorie (l’equivalente di più di una porzione di pasta al pesto).
FA DIMINUIRE I DOLORI ARTICOLARI
Le passeggiate proteggono in particolare le ginocchia e i fianchi, che sono più suscettibili all'osteoartrosi, lubrificando le giunture e rafforzando i muscoli che le sostengono.
RINFORZA LE DIFESE IMMUNITARIE
Chi si è dedicato per una ventina di minuti (almeno cinque giorni alla settimana) è stato provato che ha avuto il 43% in meno di giornate di malattia durante l’anno rispetto a quelli che si esercitavano una volta alla settimana o meno. Non solo: se si erano ammalati, era stato per un periodo più breve e con sintomi più lievi.
TOCCASANA PER L'UMORE
Bastano già dieci-venti minuti perché si producano un po’ di endorfine nel cervello, molecole imparentate con gli oppiacei, sostanze del buonumore. Rifletteva il filosofo Søren Kierkegaard: «I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata».
La gramigna è un formato di pasta i cui natali si attribuiscono alla città di Bologna, ma la sua origine è sicuramente contadina il nome infatti rimanda a una graminacea infestante, la gramigna appunto, il cui seme ha una forma leggermente arricciata proprio come quella di questa pasta: una sorta di bucatino corto e arricciato su se stesso. In origine la gramigna è una pasta all’uovo che si prepara in casa, ma al giorno d’oggi quasi tutte le grandi aziende di pasta la preparano nella versione secca, di grano duro, che si trova al supermercato anche fuori dalla Regione. Una variante iper-locale è la gramigna verde, preparata aggiungendo gli spinaci lessati e tritati all’impasto della pasta; a volte, nelle trattorie tipiche, si usa servire la gramigna di due colori: quella gialla solo a base di uova, e quella verde. la ricetta da © BolognaToday
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My Recipe, Easy Italian Recipe.
A Italian kitchen by Stefania. Simple, healthy and good recipes from my kitchen. Happy cooking
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Stefania