“E’ dottrina divinamente rivelata che i peccati comportino pene inflitte dalla santità e giustizia di Dio, da scontarsi sia in terra, con i dolori, le miserie, e le calamità di questa vita e soprattutto con la morte, sia nell’aldilà, [in Purgatorio], anche con il fuoco e i tormenti o con le pene purificatrici. …” [PARTE Ia N. 2]
“E’ da considerare che tutti gli uomini peregrinanti sulla terra ogni giorno commettono peccati almeno leggeri; di modo che tutti hanno bisogno della misericordia di Dio per essere liberati dalle conseguenze penali dei peccati. …” [PARTE Ia N. 3]
“L’Unigenito Figlio di Dio, infatti,… ha procurato un tesoro alla Chiesa militante – Si sa che di questo tesoro costituiscono un accrescimento ulteriore anche i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti - e lo ha affidato al beato Pietro, clavigero del cielo e ai successori di lui, suoi vicari in terra, perché lo dispensassero salutarmente ai fedeli e, per ragionevoli cause, lo applicassero misericordiosamente a quanti si erano pentiti e avevano confessato i loro peccati, talvolta rimettendo in maniera totale [indulgenza plenaria], e tal altra in maniera parziale [indulgenza parziale], la pena temporale dovuta per i peccati”. [Parte Ia N. 7]
“Detta remissione di pena temporale dovuta per i peccati, già rimessi per quanto riguarda la colpa [con la Confessione], con termine proprio è stata chiamata “indulgenza”.
La Chiesa.. con intervento autoritativo dispensa al fedele, debitamente disposto, il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei Santi in ordine alla remissione della pena temporale.Il fine… è non solo di aiutare i fedeli a scontare le pene del peccato, ma anche di spingere gli stessi a compiere opere di pietà, di penitenza e di carità, specialmente quelle giovano all'incremento della fede e al bene comune”. [Parte Ia N. 8]
§ 1. E’ capace di lucrare indulgenze chi è battezzato, non scomunicato, in stato di grazia almeno al termine delle opere prescritte.§ 2. Per lucrare di fatto le indulgenze, il soggetto capace [il fedele], deve avere almeno l’intenzione di acquistarle e adempiere le opere ingiunte nel tempo stabilito e nel modo dovuto, a tenore della concessione. [C.D.C. CAN. 996]
“L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto la pena temporale dovuta per i peccati”. [C.D.C. CAN. 993]
“Ogni fedele può lucrare per se stesso o applicare ai defunti a modo di suffragio indulgenze sia parziali sia plenarie”. [C.D.C. CAN. 994]
CALENDARIO
DELLE INDULGENZE PLENARIE
CORPUS DOMINI: con la preghiera del Tantum ergo [Adoriamo il Sacramento], recitata piamente e pubblicamente nella azione liturgica di questa solennità.
SACRO CUORE DI GESU’: con L’Atto di riparazione al Sacro cuore di Gesù: Gesù dolcissimo, il cui immenso amore…recitato pubblicamente in questa solennità. (26)
2 AGOSTO: IL PERDONO D’ASSISI: Dal mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente (1), si può lucrare una volta sola (nel giorno) l’indulgenza plenaria.(1) Oppure, con il consenso dell’Ordinario, nella Domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della Domenica), si può lucrare una volta sola [nel giorno], l’indulgenza Plenaria.
Opera prescritta: Visita alla chiesa parrocchiale, recitando Il Padre nostro e il CredoApplicate le condizioni richieste: Confessione – Comunione – Preghiera per il Papa – Distacco dal peccato anche veniale.
Nelle chiese parrocchiali, si può lucrare inoltre [oltre a quella del 2 Novembre], l’indulgenza plenaria altre due volte nell’anno, cioè: - nella festa del Santo titolare - e il 2 Agosto in cui ricorre la Porziuncola…[o Perdon d’Assisi].
2 NOVEMBRE [Indulgenza applicabile solo per i defunti] Dal mezzogiorno del giorno 1 (Festa di tutti i Santi), fino alla mezzanotte del giorno due.Opera prescritta: Visita alla chiesa parrocchiale, recitando Il Padre Nostro e il Credo; oppure si può lucrare come scritto qui sotto, dall’ 1-8 Novembre facendo visita in cimitero.Applicate le condizioni richieste: Confessione – Comunione – Preghiera per il Papa – Distacco dal peccato anche veniale.
1 – 8 NOVEMBRE FACENDO VISITA AL CIMITERO [Indulgenza applicabile solo ai defunti!]. Applicate le condizioni richieste: Confessione – Comunione – Preghiera per il Papa – Distacco dal peccato anche veniale. “I fedeli che fanno visitano il cimitero e pregano, anche solo mentalmente per i defunti, possono lucrare, una volta al giorno, l’indulgenza plenaria”.
SOLENNITA’ DI CRISTO RE: con l’atto di Consacrazione del Genere umano a Cristo Re, O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano.. fatto pubblicamente. (27)
31 DICEMBRE: con l’inno Te Deum recitato o cantato pubblicamente. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° 1° GENNAIO: Con l’invocazione pubblica dello Spirito Santo con il Veni Creator Spiritus.
OGNI VENERDI’ DI QUARESIMA: Con la recita della preghiera Eccomi, o mio amato e buon Gesù.. (22)
GIOVEDI’ SANTO: Con la recita pubblica, fatta con fede, del Tantum ergo [Adoriamo il Sacramento]
VENERDI’ SANTO Nella solenne azione liturgica: quando il fedele partecipa devotamente all’adorazione della Croce e la bacia. (17)
VEGLIA PASQUALE: con la rinnovazione delle Promesse Battesimali, fatta con qualsiasi formula.
INDULGENZE PLENARIE
PARTICOLARI
PRIMA COMUNIONE Si concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si accostano per la prima volta alla S. Comunione o che assistono alla pia cerimonia della prima Comunione.(42)
NELL’ANNIVERSARIO DEL PROPRIO BATTESIMO: Rinnovando le promesse battesimali con qualsiasi formula. (70)
NELLA FESTA DEL SANTO TITOLARE: fare visita alla chiesa parrocchiale con le preghiere prescritte…
PRIMA MESSA DEI SACERDOTI Per il Sacerdote Celebrante e per i fedeli che devotamente assistono alla medesima Messa. (43)
CELEBRAZIONI GIUBILARI DELL’ORDINAZIONE SACERDOTALE 25°, 50°, 60°. Per il Sacerdote e se viene celebrato solennemente i fedeli che assistono a questa S. Messa, possono acquistare anche loro l’indulgenza plenaria. (49)
USO DEGLI OGGETTI DI PIETA’ (35) Il fedele che devotamente usa un oggetto di pietà (Crocifisso o Croce, corona, scapolare, medaglia) benedetto dal Sommo Pontefice o da un Vescovo, possono acquistare anche l’indulgenza plenaria nella festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, aggiungendo però la Professione di Fede con qualsiasi legittima formula.
ESERCIZI SPIRITUALI: Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa agli Esercizi Spirituali almeno per tre giorni interi. (25)
ALLA BENEDIZIONE PAPALE: Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente e devotamente riceve sia pure via radio e televisione la Benedizione impartita dal Sommo Pontefice “urbi et orbi”[alla città e al mondo]. (12)
IN PUNTO DI MORTE [IND.D. N.18]:- Al fedele in pericolo di morte, che non possa essere assistito da un Sacerdote che gli amministri i Sacramenti e gli impartisca la Benedizione Apostolica con l’annessa indulgenza plenaria, la Santa Madre Chiesa concede ugualmente l’indulgenza plenaria in punto di morte, purché sia debitamente disposto, e abbia recitato durante la vita qualche preghiera. - Per l’acquisto di tale indulgenza è raccomandabile l’uso del Crocifisso o della Croce.- Questa stessa indulgenza plenaria in punto di morte può essere lucrata dal fedele che nello stesso giorno abbia già acquistato un’altra indulgenza plenaria. (28)
LE INDULGENZE PLENARIE DI OGNI GIORNO
* ADORAZIONE DEL SS. SACRAMENTO PER ALMENO MEZZORA (N.3)
* LA RECITA DEL S. ROSARIO (N.48): Si concede l’indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa in chiesa pubblico oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia associazione.Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme: 1. E’ sufficiente la recita della sola quarta parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione. 2. Alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri (enunziandoli secondo l’approvata consuetudine vigente).
LETTURA DELLA SACRA BIBBIA ALMENO PER MEZZORA (N. 50)
ESERCIZIO DELLA VIA CRUCIS (N.73) Per l’acquisto della indulgenza plenaria, valgono le seguenti norme:1. Il pio esercizio deve essere compiuto dinanzi alle stazioni della Via Crucis legittimamente erette.2 . … Per il compimento del pio esercizio si richiede soltanto una meditazione della Passione e Morte del Signore, senza che occorra fare una particolare considerazione sui singoli misteri delle stazioni.3 . Occorre spostarsi da una stazione all’altra. Se il pio esercizio si compie pubblicamente e il movimento di tutti i presenti non può farsi con ordine, basta che si rechi alle singole stazioni almeno chi dirige…4 . I fedeli… legittimamente impediti, potranno acquistare la medesima indulgenza dedicando alla pia lettura e meditazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo un certo spazio di tempo, ad esempio un quarto d’ora.
* OFFERTA QUOTIDIANA DEL LAVORO DELLA GIORNATA
Il cuore generoso del Santo Padre Giovanni XXIII trovò il farmaco per evitare le sofferenze del purgatorio concedendo l’Indulgenza plenaria quotidiana a quanti vivono i propri doveri e sopportano croci di ogni giorno per amore di Gesù.Occorre inoltre recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice. Ricordiamo la S. Comunione e la Confessione (che è sufficiente fatta negli otto giorni).
CONDIZIONI
PER LUCRARE L’INDULGENZA PLENARIA
“Per acquistare l’indulgenza plenaria è necessario *eseguire l’opera indulgenziata e *adempiere tre condizioni- Confessione Sacramentale- Comunione Eucaristica- Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice- E si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affetto al peccato anche veniale. Se manca la piena disposizione o non sono poste le predette tre condizioni, l’indulgenza è solamente parziale…” [Parte IIa n.7]
L’OPERA INDULGENZIATAE’ stabilita dalla Chiesa e va compiuta nel tempo e nel modo richiesto; può essere una Visita ad una chiesa con relativa preghiera da fare (Pater e Credo) (Es. Perdono d’Assisi ), o è legata ad una determinata Preghiera (Es. Veni Creator, Eccomi o mio amato e buon Gesù..), o ad un’ “opera” (Es. Esercizi Spirituali, Prima Comunione, uso di un oggetto benedetto…)
LA CONFESSIONE: “Le tre condizioni possono essere adempiute parecchi giorni prima o dopo di aver compiuto l’opera prescritta”. [Parte IIa N. 8] “Con una sola Confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie…” [Parte IIa N.9]
LA COMUNIONE SACRAMENTALE“E’ conveniente che la Comunione sia fatta nello stesso giorno in cui si compie l’opera”. [Parte IIa N.8] “Con una sola Comunione Eucaristica si può lucrare una sola indulgenza plenaria”. [Parte IIa N. 9]
PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL SOMMO PONTEFICE“E’ conveniente che la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice sia fatta nello stesso giorno in cui si compie l’opera”. [Parte IIa N. 8]
“Con una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo pontefice si può lucrare una sola indulgenza plenaria”. [Parte IIa N.9]
“Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando secondo le sue intenzioni un Pater ed un’Ave;è lasciata tuttavia libertà ai singoli fedeli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno verso il Romano Pontefice”. [Parte IIa N.10]
DOCUMENTO: “INDULGENTIARUM DOCTRINA” Costituzione Apostolica di S.S. Paolo VI 1 Gennaio 1967 [IND. D.]DOCUMENTO: “ENCHIRIDION INDULGENTIARUM” [ENCH.IND.][Manuale delle Indulgenze Norme e concessioni] Sacra Penitenzieria Apostolica 29.06.1968 Tipografia poliglotta Vaticana.NB. Il numero alla fine delle indulgenze citate, corrisponde al numero della indulgenzaConcessa, come è nel MANUALE DELLE INDULGENZECODICE DI DIRITTO CANONICO Can. 992 - 997 Calendario Indulgenze
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Stefania