Vidi una moltitudine immensa,
Festeggiare tutti i santi è guardare coloro
che già posseggono l’eredità della gloria eterna.
Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione.
Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze.
Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro.
È Maria, la Regina di tutti i Santi, che li ha instancabilmente riportati a questa via di povertà, è al suo seguito che essi hanno imparato a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio; è con lei che essi vivono attualmente, nascosti nel segreto del Padre.
BENEDETTO XVI
ANGELUS
Piazza San Pietro Giovedì, 1° novembre 2007
Angelus, 1° novembre 2007
GIOVANNI PAOLO II
ANGELUS
Solennità di Tutti i Santi Martedì, 1° novembre 1988
PAOLO VI
ANGELUS
Martedì, 1° novembre 1966
Angelus, 1 novembre 1966 - Paolo VI
COSTITUZIONE APOSTOLICA DI PIO XII
"MUNIFICENTISSIMUS DEUS"
LA GLORIFICAZIONE DI MARIA CON L'ASSUNZIONE AL CIELO IN ANIMA E CORPO
1° novembre 1950 (1)Munificentissimus Deus
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Stefania