(presidente dell'Associazione Internazionale Maria Callas)
che raccoglie le 100 ricette preferite dalla grande soprano.
Nessuna bizza da diva. Arrigo Cipriani, patron dell'Harry's Bar di Venezia ricorda quando Maria Callas varcava la porta del ristorante al fianco di Aristotele Onassis. ''Si sedeva dove c'era posto. Come tutte le persone importanti non voleva un tavolo particolare, solo quelli che non lo sono lo pretendono''. Cipriani, 73 anni, ha da poco finito di scrivere la prefazione de 'La divina in cucina', libro curato da Bruno Tosi che raccoglie le cento ricette preferite dalla grande cantante, a breve sugli scaffali delle librerie italiane. ''Aveva mantenuto il gusto per una cucina semplice e casalinga'', racconta il direttore dell'Harry's Bar ad Ign, testata on line del gruppo Adnkronos. ''Pasta, tagliatelle. Preferiva il gusto alla vista, non si era lasciata influenzare dal lusso degli ambienti che frequentava''. Nessun capriccio particolare in cucina. ''Da noi chiedeva sempre il piatto del giorno''.
E' una Maria Callas inedita quella che ci regala 'La divina in cucina'. Le ostriche alla veneziana, la peperata, i tagliolini gratinati al prosciutto. La 'Divina' ne andava pazza. E quando un piatto le piaceva, voleva la ricetta. I grandi chef dettavano e lei scriveva puntigliosamente grammi, etti e ingredienti.Smessi i panni di Tosca, Norma o Lucia di Lammermoor, è una 'Maria' inedita quella immortalata nelle pagine del volume di Tosi. Grembiulino e dosatore in mano, indaffarata tra i fornelli, a cena nei suoi ristoranti preferiti. Decine e decine di foto che danno un'altra luce alla figura della Callas. Donna, come tante, sempre in bilico tra passione del cibo e perenne ascetica dieta.
E' una Maria Callas inedita quella che ci regala 'La divina in cucina'. Le ostriche alla veneziana, la peperata, i tagliolini gratinati al prosciutto. La 'Divina' ne andava pazza. E quando un piatto le piaceva, voleva la ricetta. I grandi chef dettavano e lei scriveva puntigliosamente grammi, etti e ingredienti.Smessi i panni di Tosca, Norma o Lucia di Lammermoor, è una 'Maria' inedita quella immortalata nelle pagine del volume di Tosi. Grembiulino e dosatore in mano, indaffarata tra i fornelli, a cena nei suoi ristoranti preferiti. Decine e decine di foto che danno un'altra luce alla figura della Callas. Donna, come tante, sempre in bilico tra passione del cibo e perenne ascetica dieta.
donna dall'immenso fascino, un'altra conferma che la semplicità è la dote dei grandi... e poi quanto mi sono ritrovata nell'ultima frase..!! ciao stefi
RispondiElimina....ahhahhha
RispondiEliminanon penso però che sia come tante infatti è La Divina , semplificano molto quelli .... aveva molti talenti ed era più unica che rara
buon fine settimana Frenci