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Santarcangelo di Romagna. Bellissimo Borgo Medievale.


Viaggiare in Italia. 
Santarcangelo di Romagna: cosa vedere e fare

Il centro storico di Santarcangelo è il cuore medievale del paese, un borgo suggestivo e magico risalente all’epoca malatestiana. Luogo di incontro privilegiato tra piazza e teatro, arte e poesia, Santarcangelo è sede del festival di teatro contemporaneo di ricerca più longevo d’Italia: ogni anno a luglio il paese ospita spettacoli, installazioni e performance trasformandosi in un teatro a cielo aperto. Santarcangelo è anche il paese di Tonino Guerra, Raffaello Baldini, Nino Pedretti e tanti altri poeti dialettali, protagonisti della straordinaria esperienza del “Circolo del Giudizio”.

Santarcangelo è uno dei borghi romagnoli del buon vivere dove le tradizioni si riscoprono nelle piccole botteghe, da non perdere una visita all'antica stamperia Marchi, dove si producono le tradizionali le stampe a ruggine, con i disegni tipici della cultura contadina romagnola. In centro è possibile trovare pizzi e merletti fatti a mano e diversi i negozi di antiquariato con oggetti pregevoli. La cucina locale è quella tipica dell'entroterra romagnolo, semplice e gustosa, in cui regna sovrana la piadina, la pasta fatta in casa e il buon vino.

Santarcangelo di Romagna: Borgo Medievale in Emilia-Romagna

Santarcangelo è uno dei borghi romagnoli del buon vivere dove le tradizioni si riscoprono nelle piccole botteghe, da non perdere una visita all'antica stamperia Marchi, dove si producono le tradizionali le stampe a ruggine, con i disegni tipici della cultura contadina romagnola. In centro è possibile trovare pizzi e merletti fatti a mano e diversi i negozi di antiquariato con oggetti pregevoli. La cucina locale è quella tipica dell'entroterra romagnolo, semplice e gustosa, in cui regna sovrana la piadina, la pasta fatta in casa e il buon vino.


Santarcangelo di Romagna sorge sul Colle Giove ed è a pochi passi dal mare e fa parte dei borghi più belli d’Italia. Antico borgo medievale fatto da viuzze, palazzi nobili, piazzette ricca di storia, arte, cultura  tutto in un’atmosfera accogliente e autentica. Scopriamo cosa vedere a Santarcangelo di Romagna e cosa fare in un giorno. Tra salite e discese, gradini e case incastonate, Santarcangelo è senza alcun dubbio uno dei borghi più suggestivi di tutta la Romagna.

Un caso strano, però. Perché, pur essendo un comune di oltre 20 mila abitanti – e quindi di media grandezza – è riuscito a preservare nel tempo, soprattutto nell’area attorno al borgo medievale, un’atmosfera di paese, a misura d’uomo.

Piazza Ganganelli, Santarcangelo di Romagna.

La piazza è dedicata a Lorenzo Ganganelli, originario di Santarcangelo, eletto papa con il nome di Clemente XIV, per celebrare la sua elezione. Si tratta di una grande piazza con un arco omonimo dove assava l’antica strada consolare romana, la Via Emilia poi c'è anche la fontana della pigna, realizzata da un’idea di Tonino Guerra e simbolo della donna e della fertilità.

Piazza Ganganelli è un punto di ritrovo del borgo attorno alla fontana ci sono ristoranti, negozi ed è cornice di fiere, manifestazioni, mercati e gli eventi importanti della città. Nelle Fiere d’Autunno (San Michele e San Martino), infine, si esprimono la ricca tradizione enogastronomica e la cultura popolare del paese.

Rocca Malatestiana, Santarcangelo di Romagna

Il borgo medioevale fortificato è tutto stretto attorno alla sua bellissima Rocca malatestiana, a cui si giunge salendo per stradine che si aprono su ampi belvederi affacciati sulla Riviera. Una delle cose da vedere a Santarcangelo di Romagna è senza dubbio il castello, ovvero la Rocca Malatestiana. Per visitare la Rocca si accede da un ponte (che prima era levatoio) sul fossato che porta nel cortile. Si può visitare il rigoglioso giardino che abbraccia il castello e le eleganti sale.

Nel 2019 la Rocca di Santarcangelo ha riaperto al pubblico, dopo i restauri. E' anche possibile soggiornare nel castello in due eleganti suite nell'atmosfera senza tempo di una vera dimora medievale. 

Antico Acquedotto Civico, Santarcangelo di Romagna

L’antico acquedotto civico “serbatoio” risalente agli anni Trenta. È a forma ottagonale e contiene una cisterna che accumula acqua potabile, il cui livello raggiunto è segnalato da un indicatore sulla facciata esterna, molto particolare!


Torre Campanaria, Santarcangelo di Romagna

Il Campanone che si erge maestoso (25 metri di altezza) nel cuore del borgo medievale, è forse il monumento più identificativo della città.  Si tratta di una torre in stile neogotico realizzata nel 1893 in cima c’è una banderuola girevole (che indica la direzione del vento) in ferro battuto che raffigura San Michele Arcangelo, patrono della città, e ogni 15 minuti scandisce l’ora.

Porta del Campanone Vecchio, Santarcangelo di Romagna

Nel borgo medievale di Santarcangelo un’altra attrazione da vedere è la Porta del Campanone Vecchio, risalente al XII secolo, che costituiva l’ingresso più antico alla città. A pochi passi il Vicolo Amaduzzi, comunemente detta Via dell’Amore. Una strada imperdibile, molto suggestiva e ricca di scorci romantici!

Porta Cervese e Piazza delle Monache.

Detta anche “Porta del Sale” perché era l’accesso alla strada che collegava Santarcangelo a Cervia (nota per le saline), Porta Cervese è l’unica porta d’ingresso al borgo medievale rimasta delle quattro esistenti ed è stata costruita dai Malatesta. In origine aveva un ponte levatoio e, di questo, sono visibili oggi le corsie per lo scorrimento degli assi. A due passi da Porta Cervese si apre una delle più suggestive piazze di Santarcangelo, ovvero Piazza delle Monache. Su di essa si affacciano Palazzo Cenci, sede del Museo Storico Archeologico, e il monastero delle Sante Caterina e Barbara, con la chiesa a loro dedicata, mentre al centro un pozzo medievale.

Grotte sotterranee, Santarcangelo di Romagna 

La collina di Santarcangelo conserva il mistero delle oltre 200 grotte scavate nel tufo, suggestivi ipogei di cui ancora non è ben nota l'origine. E' così, esiste una Santarcangelo sotterranea caratterizzata da un misterioso mondo fatto di grotte, creata dagli abitanti durante il Medioevo per proteggersi dagli assedi che a volte duravano anche mesi. Parliamo di 150 grotte, una vera e propria città sotterranea creata sotto a quella visibile, fatta di cunicoli, gallerie, pozzi, cantine per la conservazione del vino, 300 granai per la conservazione dei cereali, ghiacciaie utilizzate per lo stoccaggio della neve e circa cinque grotte destinate a luoghi di culto. Per visite guidate gratuite rivolgersi all'ufficio turistico. 

Collegiata, Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa Collegiata prima dedicata alla Beata Vergine del Rosario, attualmente è la Parrocchia di San Michele Arcangelo, patrono della città. La costruzione dell’imponente edificio (retto da un collegio di nove canonici da cui prende il nome) iniziò nel 1744 e terminò ben 12 anni dopo su progetto di Giovan Francesco Buonamici, architetto del Duomo di Ravenna. L’esterno è semplice con un portale in pietra e l’adiacente campanile, all'interno il crocifisso trecentesco di scuola riminese che proviene dalla Pieve di San Michele (di epoca bizantina e risale al VI secolo), un dipinto di Guido Cagnacci e altre tele e sculture pregevoli.

I musei di Santarcangelo di Romagna

MUSAS – Museo Storico Archeologico
Museo nel Mondo di Tonino Guerra
Museo del Bottone


(all pics are mine®) foto di Stefania motta

 

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